VÖLKERRECHTLICHE BEKANNTGABE

Rechtsgrundlage und Auftrag des Schiedsgerichts

Das Völkerrecht verpflichtet die Konfliktparteien ausdrücklich, bei behaupteten Verstößen gegen den humanitären Schutz eine unabhängige Untersuchung einzuleiten.

 

Inhalt von Artikel 132 GA IV:

„Auf Antrag einer Konfliktpartei ist eine Untersuchung in der zwischen den beteiligten Parteien zu vereinbarenden Form einzuleiten. Kommt keine Verfahrensvereinbarung zustande, so wählen die Parteien einen Obmann, der das Verfahren festlegt. Ist eine Verletzung festgestellt, haben die Konfliktparteien sie ohne Verzug einzustellen und sie mit größtmöglicher Sorgfalt zu verfolgen.“

 

Bisherige Untätigkeit – und aktueller Wendepunkt

Trotz dieser bindenden völkerrechtlichen Verpflichtung wurde seit 1949 kein Schiedsgericht aktiviert. Gründe dafür waren meist politische Blockaden oder mangelnder Wille staatlicher Stellen zur unabhängigen Überprüfung ihrer Maßnahmen.

 

Aktivierung des Schiedsgerichts im Jahr 2025

Im Jahr 2025 wurde das Schiedsgericht gemäß den Genfer Abkommen von 1949 erstmals wirksam tätig: Geschützte Zivilpersonen haben ihr verbrieftes Recht auf Schutz und Untersuchung geltend gemacht. Damit wird die vorgesehene Schutzinstanz aktiviert.

 

Feststellungen des Schiedsgerichts:

– Eine völkerrechtlich wirksame Beschwerde genügt, um die Untersuchungspflicht gemäß Artikel 132 auszulösen.

– Kein Staat kann diese Untersuchung verhindern – Artikel 1 verpflichtet zur Einhaltung unter allen Umständen.

– Die Tätigkeit des Schiedsgerichts erfolgt exterritorial und unabhängig, ausschließlich im Rahmen des humanitären Völkerrechts.

 

Die Veröffentlichung auf dieser Website dient der offiziellen öffentlichen Bekanntmachung. Ein Beruf auf ‚Nichtwissen‘ ist ausgeschlossen.

 

Für das Schiedsgericht gemäß den Genfer Abkommen von 1949.

B. K.

Vereidigter Schiedsrichter

Völkerrecht gemäß den Genfer Abkommen von 1949

COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE DI DIRITTO UMANITARIO

Base giuridica e mandato del Tribunale Arbitrale

Il diritto internazionale impone alle parti in conflitto di avviare un’indagine imparziale in caso di presunta violazione della protezione umanitaria.

 

Testo dell’articolo 132 CG IV:

“Su richiesta di una parte in conflitto, deve essere avviata un’indagine nella forma concordata tra le parti interessate. Se non si raggiunge un accordo procedurale, le parti scelgono un presidente che definisce il procedimento. Se viene accertata una violazione, le parti devono porvi immediatamente fine e agire con la massima diligenza.”

 

Inattività fino ad oggi – un punto di svolta nel 2025

Nonostante questo obbligo vincolante, dal 1949 nessun tribunale arbitrale è stato attivato. Le cause principali sono state ostacoli politici e mancanza di volontà da parte degli Stati di sottoporsi a controlli indipendenti.

 

Prima attivazione nel 2025

Nel 2025, il Tribunale Arbitrale secondo le Convenzioni di Ginevra del 1949 è stato attivato per la prima volta. I civili protetti hanno esercitato il loro diritto riconosciuto di ottenere protezione e inchiesta. Si attiva così l’organo di protezione previsto.

 

Constatazioni del Tribunale Arbitrale:

– Una denuncia efficace ai sensi del diritto internazionale è sufficiente per avviare l’obbligo di indagine.

– Nessuno Stato può impedire l’inchiesta – l’art. 1 impone l’osservanza in ogni circostanza.

– Il Tribunale agisce in modo exterritoriale e indipendente, nel quadro del diritto umanitario internazionale.

 

 

La pubblicazione su questo sito web costituisce una comunicazione ufficiale pubblica. L’invocazione dell’ignoranza non è ammessa.

 

 

Per il Tribunale Arbitrale ai sensi delle Convenzioni di Ginevra del 1949.
B. K.
Arbitro giurato
Diritto internazionale umanitario secondo le Convenzioni di Ginevra del 1949